MARCO CALDERONI MEDICO ORTOPEDICO | LE PATOLOGIE

Ortopedico della .

Formate da numerosissime articolazioni strettamente connesse tra loro, il polso e la mano consentono tutte quei movimenti e quelle attività fini e precise che definiscono le straordinarie abilità dell’essere umano.

La ricchezza di strutture anatomiche (ossa, muscoli, tendini, nervi, etc.) in uno spazio relativamente piccolo fa sì che talvolta queste regioni anatomiche vadano incontro a patologie che provocano notevole limitazione delle nostre attività manuali.

Tra queste patologie ricordiamo le più frequenti:

  • la sindrome del tunnel carpale, che colpisce molte donne in età adulta così come coloro che svolgono lavori manuali pesanti; essa è caratterizzata da dolore notturno, fastidiosi formicolii e, talvolta, riduzione della forza della mano che rende difficoltosi semplici gesti come afferrare un bicchiere o aprire una porta; questa sindrome fa parte delle neuropatie periferiche da intrappolamento: un importante struttura, il nervo mediano, si trova ad essere compresso in uno stretto passaggio del polso (chiamato appunto “tunnel” carpale); la compressione provoca intensa infiammazione, responsabile dei disturbi, ed altera il normale funzionamento nervoso.

Nelle fasi del tutto iniziali possono essere utilizzati farmaci che possono ridurre i sintomi, ma con la progressione dell’infiammazione un semplice intervento chirurgico di decompressione o neurolisi restituisce al nervo il giusto spazio per il suo corretto funzionamento.

Fondamentale in questi casi è una diagnosi precoce, per evitare che il nervo rimanga offeso in maniera definitiva ed il recupero della sua funzionalità sia incompleto;

  • la tenosinovite dei flessori, più semplicemente conosciuta come dito a scatto; questo fastidioso disturbo colpisce la guaina che riveste i tendini flessori della mano, le “corde” all’estremità dei muscoli dell’arto superiore che ci permettono di chiudere le dita ed afferrare gli oggetti; l’infiammazione della guaina dei tendini fa sì che questi scorrano con difficoltà dentro di essa, ed il movimento di flessione di uno o più dità può diventare doloroso, difficoltoso ed addirittura tavolta bloccarsi; nelle fasi iniziali alcune terapie come le infiltrazioni possono ridurre i sintomi, ma questa patologia tende a ripresentarsi nel tempo ed un veloce intervento chirurgico di liberazione del tendine dalla guaina o tenolisi resituisce immediatamente la libertà di movimento alle dita colpite;
  • le cisti artrogene (o gangli o cisti gangliari) sono relativamente frequenti negli adulti, soprattutto in chi svolge attività manuali pesanti; sono formazioni del tutto benigne ripiene di liquido articolare, ma talvolta l’aumento delle loro dimensioni può provocare dolore e difficoltà al movimento; sono molto frequenti a livello del polso e possono essere ben studiate con una semplice ecografia; nel caso in cui provochino questi disturbi possono essere rimosse con un semplice intervento di asportazione;

un’altra importante neuropatia periferica da intrappolamento è la compressione del nervo ulnare al gomito; appena distante dal polso e dalla mano, il gomito può essere colpito da questo disturbo con un meccanismo del tutto analogo a quello del tunnel carpale; anche in questo caso infatti il delicato nervo ulnare percorre un passaggio stretto e rigido, che talvolta può provocare al nervo stesso una fastidiosa infiammazione; il paziente in questi casi lamenta dolore e formicolio al 4° e 5° dito della mano, dove il nervo termina, e come nel tunnel carpale è spesso necessario un intervento chirurgico di decompressione o neurolisi.   

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